Sakura (2016) opera d’arte dell’artista italiana Roberta Bissoli. Quotazione e Critica.

Roberta Bissoli - Sakura (2016)
  • Artista: Roberta Bissoli
  • Titolo: Sakura
  • Tecnica: Polimaterico su Tela 150x50cm
  • Anno: 2016
  • Quotazione: €4.000,00
  • Collocazione: Collezione Privata
  • Codice Artingout: RBA01A009
  • Archivio Ufficiale: #

Notazione Critica dell’Opera d’Arte “Sakura”

Con l’opera d’arte Sakura, del 2016, l’artista contemporanea Roberta Bissoli ci offre un raro e suggestivo policromatico. La “firma” della Bissoli è ormai chiaramente impressa nel suo stile, unico e ben riconoscibile. L’artista ha abituato l’osservatore a una visione artistica dicotomica sfruttando sempre al meglio scelte bicromatiche. La poliedricità della “vita” è invece sottolineata dalle forme, dalla materia che si staglia dalla tela offrendo giochi di ombre e luci che rendono la produzione della Bissoli altamente cangiante al cambiare del punto di osservazione e delle luci ambientali. Roberta Bissoli sembra così sottolineare una sorta di base genetica comune dalla quale si sviluppa tutta l’ampia varietà dell’universo. In Sakura la Bissoli spezza questa gioco bicromatico e crea una sorta di soluzione nella continuità del suo operato artistico. Allo stesso tempo, mantiene il suo stile assolutamente ben distinguibile. Sakura parla di “primavera” quindi di ciclicità. La primavera come rinascita, la primavera come esplosione di vita. E’ una stagione densa di vivaci colori profumi ed è un risveglio. La stessa Pasqua Cristiana è sempre collocata in primavera con il suo concetto di resurrezione. L’inverno che la precede non è una stagione morta ma è una stagione di preparazione. Così nonostante la chiara diversità di colori tra inverno e primavera, quindi l’evidente spaccatura tra le due immagini, c’è sempre una continuità. L’opera Sakura parla così in modo intenso di questo concetto di “stabile-cambiamento”. L’opera è una finestra aperta che lascia passare i profumi e i colori dei ciliegi in fiore. Anche la verticalità dell’opera rappresenta l’albero stesso, creando un forte collegamento tra la terra, le radici e l’elevazione al cielo, all’eternità. L’arte è proprio questo, è un fermo legame tra la realtà e sogno, tra passato e futuro. L’opera d’arte una volta creata inizia una propria vita, ha un proprio respiro. Anche la vision di Artingout, da sempre, vede il collezionista non tanto come “possessore” di un’opera d’arte ma come il “custode” di “una storia”, di una vita, chiamato a proteggerla, curarla e farla crescere. Così il “custode” di quest’opera d’arte della Bissoli avrà l’onore di accompagnare Sakura, farle vivere esperienze, farle acquisire conoscenza. L’opera saprà ricompensare ogni giorno queste attenzioni. Inoltre non è un caso il nome scelto dalla Bissoli per quest’opera d’arte materica. Sakura è una parola giapponese che significa ciliegio. Il termine giapponese sembra scelto come se si volesse strizzare l’occhio a una cerca cultura “animista” dove lo spirito non trascende la natura ma è intrinseco ad essa. Tutto così è dotato di anima, dal sasso, all’animale, all’arte. L’arte diviene così spirito eterno, viva e davvero “per sempre“.

a cura di
Redazione Artingout
5 maggio 2018

Come Citare Questa Fonte

Artingout Redazione (2018)
Sakura di Roberta Bissoli. Nota Critica dell’opera d’arte.
www.artingout.com/?p=6872, 5 maggio 2018.