Home > FAQs > Artista Professionista P.IVA
Ultimamente sento molto parlare di “artista professionista”. Io da qualche anno ho iniziato a dipingere e in qualche occasione ho partecipato a due mercatini dell’artigianato riuscendo a vendere giusto cinque opere. Volevo sapere se posso essere considerato un professionista e se devo necessariamente aprire partiva iva? Grazie e complimenti sinceri per il servizio che offrite.
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Già abbiamo avuto modo di rispondere a quesiti simili. Cercheremo ora di offrire una risposta di ampio respiro così da orientare gli utenti interessati verso una “modalità di ragionamento” da utilizzare in merito alle questioni simili a quella in oggetto.
Per le questioni di natura legale/fiscale è sempre bene rivolgersi a un consulente di riferimento in modo da valutare in dettaglio cosa preveda la normativa vigente. In linea di massima, attualmente (v. data della risposta), un creativo (va distinto dall’artigiano) che svolga l’attività in modo occasionale (v. normativa sulle prestazioni occasionali) che non superi un volume di affari previsto dalla legge, non è tenuto ad aprire partiva IVA e può tranquillamente partecipare a mercatini (attualmente per i creativi non c’è limite di partecipazione e non è necessario alcun tesserino). E’ comunque necessario rilasciare una “ricevuta semplice” indicando i propri dati Nome, Cognome, Indirizzo, Codice Fiscale e gli stessi dati dell’acquirente, l’importo dell’acquisto (vedere se esiste un limite regionale per il valore della singola unità venduta), la data, il motivo dell’acquisto e il numero progressivo della ricevuta (nell’anno solare). Se invece l’attività venisse svolta in modo continuativo allora si apre la strada del professionismo, con tutti gli adempimenti del caso. Comunque, professionismo o meno, il nostro consiglio è di essere sempre altamente “professionali” perché dietro l’acquisto di un’opera d’arte ci sono sempre persone, che stanno credendo nell’artista e nella sua arte!
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Artingout.com
Servizio “Domande & Risposte”
18 aprile 2016
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