• Artista: Luca Ripamonti
  • Coefficiente Artingout: 0.65
  • Rivalutazione: 100% (2021-2021)
Biografica Critica dell’Artista Luca Ripamonti

Luca Ripamonti è un artista pittore italiano nato a Milano il 12 ottobre 1964. Dopo il divorzio dei genitori, all’età di quattro anni si trasferisce con la madre e la sorella a Santa Maria Maggiore nell’attuale provincia di Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte dove vivevano i nonni materni. L’ambiente nel quale è cresciuto Luca è denso di attività creative. Santa Maria Maggiore è la più importante cittadina della Valle Vigezzo, nota come “La Valle dei Pittori” e nella quale, tutto l’anno, non mancavano mostre ed eventi artistici.

Lo stesso nonno Francesco e suo fratello Celestino erano pittori amatoriali. Luca Ripamonti, che fin dall’infanzia dimostrava una spiccata propensione alle arti, ricorda ancora il racconto dell’amicizia dello zio Celestino con Giorgio De Chirico e di come abbia appreso dal maestro le tecniche della pittura. Luca, ancora bambino, non comprendeva pienamente il valore artistico di quelle opere d’arte che lo zio frequentemente gli mostrava.
Con le parole dell’artista “Posso dire di essere cresciuto in un ambiente nel quale c’era sempre qualcuno in casa impegnato a stendere colori a olio sulla tela posizionata sul cavalletto“.

Per il decimo compleanno il pittore locale Guglielmo Venoresi regalò a Luca la sua prima cassetta da pittore. Fu il regalo che cambiò la vita del Ripamonti. L’anno successivo nonostante l’età di soli 11 anni e su insistenza del M° Guglielmo Veronesi che lo presentò come il suo allievo più promettente, ottenne l’iscrizione all’allora prestigiosa Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” oggi museo. Luca Ripamonti ha così avuto modo di frequentare i corsi dei Maestri come Enrico Cavalli, Carlo Fornara e Severino Ferrari. Sono gli anni dell’apprendimento delle tecniche del disegno come grafite, carboncino, prospettiva e copia dal vero di solidi, nature morte e manichini.

La capacità tecnica integrata con le sue passioni di adolescente lo spingono a dedicarsi allo studio del fumetto. Grazie all’amico di famiglia Giuseppe Calzolari, fondatore della scuola di fumetto di via Savona a Milano, iniziò corsi a distanza presso l’ente. Luca Ripamonti ricorda ancora i manuali “course de dessin” di Charles Bargue, “Anatomuia per Artisti” di Burne Hogarth e numerosi altri testi di Alex Raymond.

Raggiunta la maggiore età, affascinato dalle biografie dei grandi maestri come Leonardo, Botticelli, Tiziano e Caravaggio e dalla storia delle “Botteghe” rinascimentali, abbandonò il fumetto per diventare proprio un “ragazzo di bottega”. Riuscì così a diventare discepolo del pittore Ugo Bernetti da Vila frequentando il suo atelier a Santa Maria Maggiore fino al 1994 l’anno che precedette la scomparsa del maestro.

Per motivi familiari non poté iscriversi alla tanto agognata accademia di Brera, né al liceo artistico. Fu in grado di potersi mantenere da solo e all’età di 24 anni lasciò la casa materna per iniziare a vivere in modo indipendente. Luca Ripamonti dichiara “ho conservato la possibilità di disegnare e dipingere per amore, senza la preoccupazione di guadagnarmici il pane“.

Sposato ha avuto due figli. La più piccola, Arianna, ha dimostrato da subito di aver acquisito l’eredità artistica dal padre. Anche lei ha ricevuto in dono, a 9 anni, la sua prima cassetta di colori.

La storia di Luca Ripamonti parla di una dedizione all’arte per un amore incondizionato. Ha sempre vissuto accompagnato dalla pittura e dal disegno come parte integrante della propria vita senza soluzioni di continuità, esattamente come il battito del cuore, come il respiro. Non potremmo immaginare il Ripamonti senza l’arte, è la sua seconda pelle.

Soltanto dopo molti anni ha deciso di rendere pubblici i suoi lavori, dal 2019 al 2021 ha partecipato a diversi concorsi. Nel 2021 ha modo di frequentare un workshop del pittore iperrealista Luigi Pellanda e, nello stesso anno, ottiene per la prima volta l’attribuzione del coefficiente Artingout per la quotazione delle proprie opere d’arte.

Il Ripamonti predilige la tecnica olio su tela e i suoi lavori si sono mantenuti in continuità con la cultura pittorica figurativa che da sempre lo ha accompagnato. I suoi soggetti principali sono i paesaggi, le nature morte, i ritratti e, per mantenere alto il livello di esercizio, non è raro che si dedichi alla libera copia delle opere di Michelangelo Merisi, Enrico Cavalli, Tiziano Vecellio e Jacque Louis David.

Luca Ripamonti è un’artista che non ha mai tradito la sua passione per la figurazione classica. In un mondo della cultura contemporanea veloce e caotico, nel quale si sono accavallati numerosi stili a volte senza acquisire una vera e propria identità, il Ripamonti ha scelto la via delle continuità. Non vogliamo definirlo un anello di congiunzione tra passato, presente e futuro, preferiamo utilizzare invece il concetto di costante. Luca Ripamonti è una costante nel mondo dell’arte.

Per citare un noto aforisma di una grande artista contemporanea, Paola Romano, “l’artista è un mortale, ha un inizio e una fine. L’arte soltanto un inizio“. L’arte del Ripamonti è il proseguimento di quell’inizio, è l’eredità che permette la continuità di uno stile. Le opere di Luca Ripamonti parlano di una bellezza insita nelle cose e del desiderio di poter lasciare una traccia, filtrata dal solo occhio e dal pensiero dell’artista, di questo meraviglioso tutto.

a cura di
Redazione Artingout
12 dicembre 2021

Come Citare Questa Fonte.
Redazione Artingout (2021)
Luca Ripamonti. Biografia Critica.
www.artingout.com/?p=7535. Pavia, 12 dicembre 2021.