Marianna Simonetti Artista | Artingout

MARIANNA SIMONETTI
artista contemporanea


Marianna Simonetti Artista. Biografia Critica

Marianna Simonetti è architetto e artista visiva contemporanea italiana (pittrice, scultrice e designer), nata a Melfi in Basilicata nel 1979. Dopo il diploma presso il liceo Artistico Pasquale Festa Campanile supera l’esame di ammissione all’Accademia di Belle Arti di Firenze. La Simonetti percepisce l’impostazione accademica come una sorta di “limite” alla propria ricerca creativa decidendo di abbandonare l’accademia per iscriversi alla facoltà di architettura presso l’Università di Napoli. Nel 2004 consegue la laurea e lo stesso ann, l’abilitazione professionale. L’attività libero professionale di architetto non la distoglie comunque dall’ambito della ricerca pittorica e della produzione creativa.
L’arte visiva viene dichiaratamente considerata dalla Simonetti come una sorta “rifugio”, un luogo intimo che possa conservare, sotto la forma di un codice artistico, ricordi, pensieri e sentimenti, vale a dire tutto quello che altrimenti sarebbe intangibile. Così l’arte di Marianna Simonetti sembra generarsi da una sentita esigenza di autoconsapevolezza.
La rappresentazione pittorica di un vissuto, di un’esperienza o di una riflessione su eventi o situazioni che abbiano toccato la sensibilità dell’artista, diviene una memoria. Se inizialmente appare quasi una “notazione” sull’agenda della propria vita, creata dall’artista per sé stessa, non tarderà a trasformarsi in un “oggetto” da condividere, un messaggio in grado di coinvolgere l’attenzione dell’altro-da-sé per essere così patrimonio potenzialmente pubblico.
L’arte, necessariamente, sopravvive al suo creatore e funge da messaggero che valica i limiti della nostra umanità. L’artista non può sottrarsi all’inevitabile funzione dell’arte di essere un ponte di allaccio tra universi esperienziali diversi. La Simonetti inizia pertanto l’esposizione al pubblico delle proprie opere. Dopo una lunga serie di prime esposizioni giovanili, nel 1996 vince il 2° premio “Carlo Levi” alla X edizione interregionale di estemporanea di pittura ad Aliano (MT) e nel 1997 riceve il 1° premio per il “XXV anniversario AVIS in Basilicata”. Nel 2009 espone in due personali, “Vi presento la mia Arte” e “Arte nel Borgo” presso il Museo Civico Palazzo Rispoli Donadoni di Melfi (PZ).
Nel 2014 è a Taranto presso il Museo del Villaggio Sant’Agostino di Martina Franca (TA) con la personale “Sguardi” e nel 2017 approda a Dubai presso la “Gallery of Light” per l’esposizione “Italian Vanity Art Exhibition”. Nello stesso anno torna in Italia presso “Spazio Arte Araoutd” di Milano per la collettiva “Small is Better”. Nel 2019 è ancora a Milano con la personale “ST ART l’arte per tutti” presso “Mondadori Megastore Maghera”, poi a Roma per la III Edizione della “Biennale Internazionale di Arte e Cultura” a Palazzo Velli e infine a Taormina (ME) con la personale “Luci Femminili”. Lo stesso anno è ospite nella trasmissione “Spazio Scenico” condotta da Eleonora De Nardis presso AracneTV. Nel 2021 partecipa all’Artingout CAEM a Milano, a due video-esposizioni attraverso Art Now la prima a Casale Monferrato (AL) la seconda a Palazzo Borghese a Firenze e all’esposizione “Venice stArt – Art Exhibition 2021” presso lo spazio Arterminal Venezia San Basilio. Nel 2022 è ancora con Art Now per la video esposizione presso il Teatro Manzoni a Milano.

Tra le pubblicazioni ricordiamo “Sulle Tracce di Federico” del 1996 e il catalogo monografico “Luci Femminili e Anime Colorate per la Canova Editore.
Alla Simonetti viene commissionata la realizzazione del premio per l’evento “Premio Speciale per l’Eccellenza delle Donne nel Mondo Globale”, una tela 20x20cm in tecnica acrilico dal titolo “Small is Better” andato alla Prof.ssa Silvia Vianello.
Le esposizioni al pubblico e il continuo confronto con colleghi, artisti, collezionisti, galleristi d’arte, critici, storici e curatori, rafforzano la necessità della Simonetti della ricerca e sperimentazione artistica, sia tecnica che stilistica. Nel corso di oltre venticinque anni di attività nell’arte visiva si è andato gradualmente delineando, nella Simonetti, uno stile prevalente e un tratto identificativo dal punto di vista della forma, della selezione cromatica e del messaggio.
L’attenzione al “femminile” appare piuttosto evidente nella sua produzione già da molti anni. E’ un femminile che si rifà all’accezione più ampia di “ciò che genera” e “ciò che nutre”. Il maschile (etimologicamente legato al pensiero e al concetto) è comunque, per la Simonetti, incluso nel femminile. Se il femminile genera e nutre allora genera e nutre anche il pensiero, anche il concetto.Osservando la produzione dell’artista si nota che sovente le sue figure vengono rappresentate quasi prive di sguardo, con gli occhi chiusi. Una decisione artistica finalizzata sia a evocare i concetti di pensiero, riflessione e ricerca sia a esaltare un’ottica “costruttivista” per la quale buona parte della realtà osservata è, in verità, una “realtà percepita”, una realtà costruita di volta in volta, “determinata” in ogni qui-e-ora dalle nostre scelte; è il nostro modo di “osservare” che crea “cosa osserviamo”. Sfruttando delle classiche dicotomie diremo, concettualmente, che nell’arte della Simonetti il “brutto” può essere “bello” e il “bello” essere “brutto”, il “nuovo” può evocare il “vecchio” e il “vecchio” rivelarsi “nuovo”, il “bianco e nero” si trasforma in “colore” e viceversa. Il nostro universo “osservato” non è quindi uno soltanto, ma multiforme, dinamico, di volta in volta diverso in relazione a variabili sia estrinseche sia intrinseche all’osservatore. L’arte della Simonetti si “realizza” completamente in un discorso dinamico tra artista, opera e osservatore, un discorso che non si esaurisce ma che è in grado di rinnovarsi ogni volta.
Dal punto di vista stilistico ritroviamo una frammentazione cromatica che evoca il cubismo, ma anche tracce della pop-art, accenni dell’espressionismo e al neo-futurismo, cenni che si integrano con uno stile personale, fresco e originale. Le opere della Simonetti fanno già parte di prestigiose collezioni dimostrando l’efficacia del suo discorso artistico e la capacità di proporre un proprio linguaggio cromatico e formale in grado di rendere l’autrice immediatamente riconoscibile, una qualità necessaria per chi come la Simonetti può, di diritto, definirsi Artista.

a cura di
Redazione Artingout
21 gennaio 2021

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Artingout Redazione (2021)
Marianna Simonetti. Biografia critica.
artingout.com/?p=7036, 21 gennaio 2021.

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